(1904 – 2002)

Nasce a Genova.
Esordisce nel luglio 1925 sul mensile milanese Il Secolo XX: illustra l’atto unico Si lavora di Sabatino Lopez, suo zio d’acquisto. Nel 1926 avvia la collaborazione a Lidel illustrando la novella dello zio La balia. Lidel è un’aristocratica rivista femminile che esce a Milano: il titolo, ingannevolmente esotico, non è che l’acrostico di Letture lllustrazioni Disegni Eleganze Lavoro. Nel 1928 si stabilisce a Milano: presentato ai fratelli Treves, collabora all’Illustrazione italiana, il più diffuso periodico dell’epoca. Dal 1932, invitato da Eugenio Balzan, il direttore amministrativo del Corriere della Sera, è alla Domenica del Corriere e alla Lettura.

Ritrattista per vocazione, svolge la sua missione di inviato speciale nei luoghi di ritrovo della buona borghesia milanese: i caffè e i ristoranti alla moda, gli ippodromi, i teatri di prosa, specie il Manzoni, la Scala, il Conservatorio e, in un’atmosfera elitaria ed esclusiva, il Clubino, nel palazzo Omenoni. Nella tasca della giacca porta sempre un taccuino, sul quale la matita fulmineamente traccia volti, profili, fisionomie, atteggiamenti, pose. A tarda sera, in un laborioso dopoteatro, siede a un tavolino del Savini e, da questa postazione privilegiata, ancora osserva, scruta, memorizza, appunta. Nascono così i ritratti, elegantemente caricaturali, che appaiono nella cronaca letteraria dell’Ambrosiano, quotidiano del pomeriggio diretto da Giulio Benedetti, sul Dramma di Lucio Ridenti e sul Guerin Meschino.

A partire dal 1937, con il primo volume delle Novelle per un anno di Pirandello, si dedica alle sovracoperte, cinematograficamente panoramiche, degli Omnibus di Mondadori. Ne realizzerà un’ottantina. Intensa è anche l’attività di ritrattista nel senso classico del termine. All’inizio degli anni Cinquanta è chiamato da Dino Buzzati a continuare la collaborazione alla Domenica del Corriere: descrive fatti di cronaca, rievoca personaggi e avvenimenti storici, illustra le Novelle celebri e i Racconti celebri, I racconti gialli di Alfred Hitchcock e La storia di Roma e d’ltalia raccontata da Montanelli ai ragazzi dai 9 ai 90 anni. Disegna una decina di copertine.

Nel 1990, a Genova, dipinge la tavola inaugurale del premio Il Pittore di Genio, fondato presso l’antica Osteria da Genio, in salita San Leonardo, con il patrocinio della Erg. Successore di Mario Vellani Marchi, è ora il cantore ufficiale di Bagutta, il glorioso cenacolo milanese, sede del primo premio letterario italiano.