La Burratina, regina dei formaggi freschi, dal sapore inteso e delicato. Una sottile sfoglia di mozzarella che nasconde un ripieno di pasta sfilacciata e panna.
Burratina
Descrizione
Burratina | |
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Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto | |
Valore energetico | 255 Kcal – 1055 kJ |
Grassi di cui saturi |
23 g 15 g |
Carboidrati di cui zuccheri |
2,0 g 1,8 g |
Proteine | 10 g |
Sale | 0,41 g |
Confezione | Secchiello da 100 g |
Riferimenti storici a cura di Maurizio Sentieri*
L’Italia è notoriamente il “paesi dei mille borghi e mille campanili”, ma anche quello dei mille dialetti e di una varietà alimentare invidiata in tutto il mondo.
Ragioni storiche e geografiche di un territorio nazionale a lungo frammentato sono alla base di questa ricchezza dei prodotti e delle tradizioni alimentari.
Se si considera ad esempio l’alimentazione mediterranea esistono – o meglio esistevano – nel nostro Paese centinaia di prodotti e ricette in grado di variare ampiamente l’offerta come la cucina di tale modello alimentare. Un modello alimentare povero in prodotti di origine animale e in cui più delle carni contavano le risorse ittiche (fresco solo sulle coste) e i latticini, specie nei formaggi freschi.
Sulle regioni adiacenti al mare infatti la stagionatura era quasi impossibile e i formaggi venivano prodotti in forme che ne esaltavano le fermentazioni e un consumo entro pochi giorni. Non c’è regione costiera che non avesse i sui formaggi freschi e fermentati, sia che portassero il nome di una delle tante “caciotte” e formaggette locali, oppure quello di crescenze, burrate, giuncate, etc.
Prodotti freschi appunto e perfettamente “mediterranei” anche nelle loro caratteristiche nutrizionali.
In questo senso la “prescinseua” ligure e la “burratina” pugliese esprimono pur nella lontananza geografica, la stessa cultura, la stessa “vicinanza” e sapienza alimentare mediterranea. Sono esempi, lontani solo geograficamente, della stessa varietà alimentare che costituiva la principale caratteristica e qualità della cosiddetta “dieta mediterranea”.
* Maurizio Sentieri, autore recente di Cibum nostrum, Mito e rovina della dieta mediterranea, DeriveApprodi 2019